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Giornata della memoria 2024: «DOPO LA SHOAH». Crimini nazisti: consenso, giustizia e memoria

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Donne sul banco degli imputati durante il processo Auschwitz (1947) Donne sul banco degli imputati durante il processo Auschwitz (1947)

Giovedì 25 gennaio 2024, nell’ambito della Giornata della memoria, il Gruppo di Storia del Liceo cantonale di Lugano 1, in collaborazione con l’atis (Associazione Ticinese degli Insegnanti di Storia) ha organizzato due conferenze sul tema «DOPO LA SHOAH». Crimini nazisti: consenso, giustizia e memoria.

Introduzione


Allineandosi a quanto avviene nel resto del mondo, il 27 gennaio anche in Ticino si commemorerà ufficialmente “La Giornata della memoria”, dedicata, per decisione del Gran Consiglio del 18 ottobre 2021, alla memoria della Shoah. Il Liceo cantonale di Lugano 1 e l’Associazione ticinese degli insegnanti di storia e ihanno voluto contribuire a questa ricorrenza offrendo alle studentesse e agli studenti un’occasione di riflessione.

Dagli anni Sessanta, in seguito al processo Eichmann a Gerusalemme, l’attenzione storica si è focalizzata legittimamente sulle vittime della Shoah e sulle testimonianze delle persecuzioni e dello sterminio. Negli ultimi decenni, a partire dagli anni Novanta, si è assistito invece a un cambio parziale di paradigma storiografico: si è infatti cominciato a prestare attenzione anche agli autori delle violenze, vale a dire i perpetratori di questi crimini. Una serie di importanti ricerche ha cominciato a indagare non solo o non tanto le figure dei principali gerarchi e criminali nazisti, ma anche le centinaia di migliaia di “uomini comuni”: in che modo e in quali ruoli giuristi, burocrati, semplici cittadini, studenti, lavoratori e buoni padri di famiglia presero parte attiva al genocidio degli ebrei d’Europa?

Questo mutamento di prospettiva comporta un’importante riflessione sul ruolo che tali “uomini comuni” ebbero nelle società europee del Secondo dopoguerra. Come si comportarono gli Stati coinvolti in questo fenomeno, per esempio la Germania? Fecero i conti un passato così compromesso? Quale rappresentazione dei perpetratori si formò in queste società? Quale spazio vi fu per la ricerca di una azione penale che potesse rendere giustizia alle vittime?

 

PROGRAMMA


«DOPO LA SHOAH».

Crimini nazisti: consenso, giustizia e memoria

mercoledì 25 gennaio 2024

8.30 - 11.30

 Intervengono:   

Marina Lalatta Costerbosa (Università di Bologna)

Diritto e consenso nella Germania nazista. La prospettiva dei perpetratori

Carlo Gentile (Università di Colonia)

Le stragi nell’Italia occupata nella memoria dei loro autori

Anna Veronica Pobbe (Università di Venezia e Milano)

La memoria del nazismo in Germania nel Secondo dopoguerra: un lungo percorso

Gli ospiti dialogano con il prof. Alessandro Frigeri

Visione di estratti di documentari

   

La galleria video


Carlo Gentile, «Le stragi nell’Italia occupata nella memoria dei loro autori»

Carlo Gentile, «Le stragi nell’Italia occupata nella memoria dei loro autori»

Liceo di Lugano - 24 gennaio 2024
Marina Lalatta Costerbosa, «Diritto e consenso nella Germania nazista. La prospettiva dei perpetratori»

Marina Lalatta Costerbosa, «Diritto e consenso nella Germania nazista. La prospettiva dei perpetratori»

Liceo Lugano 1 - 24 gennaio 2024
Anna Veronica Pobbe, «La memoria del nazismo nella Germania del Secondo dopoguerra: un lungo percorso»

Anna Veronica Pobbe, «La memoria del nazismo nella Germania del Secondo dopoguerra: un lungo percorso»

Liceo cantonale di Lugano 1, 1° febbraio 2023
Domande delle studentesse e degli studenti

Domande delle studentesse e degli studenti

Liceo di Lugano 1 - 24 gennaio 2024
 

Gli ospiti (in ordine alfabetico)


Carlo Gentile è ricercatore di ruolo e professore aggregato all'Università di Colonia ed è perito tecnico nei principali processi di stragi nazifasciste in Italia. Tra i suoi libri ricordiamo I crimini di guerra tedeschi in Italia (Einaudi 2015); Le stragi nazifasciste in Toscana 1943-45 (Carocci 2005). È tra i promotori del portale https://www.ns-taeter-italien.org/it, dedicato alle stragi nell’Italia occupata nella memoria dei loro autori.

Marina Lalatta Costerbosa è ordinaria di Filosofia del diritto nel Dipartimento di Filosofia e Comunicazione. Tra le sue pubblicazioni: Giustizia come scambio (Boni 2000); Il diritto come ragionamento morale (Rubbettino 2007); La comunità dei diritti (Rubbettino 2008); La democrazia assediata (DeriveApprodi 2014); Lo spazio della responsabilità (a cura di, Il Mulino 2015); Il silenzio della tortura (DeriveApprodi 2016); Orgoglio e genocidio (DeriveApprodi 2016, con A. Burgio); Günther Anders (DeriveApprodi 2023).

Anna Veronica Pobbe è assegnista di ricerca presso l’Università di Venezia Ca’ Foscari e insegna Storia contemporanea al Dipartimento di Scienze politiche dell’Università Statale di Milano. Tra le sue opere ricordiamo Un manager del Terzo Reich. Il caso Hans Biebow (Bari-Roma 2023).

 

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IL LICEO CANTONALE DI LUGANO 1

Il Liceo cantonale di Lugano 1 è nato come unico liceo del Canton Ticino nell'anno scolastico 1852-1853.  Nei suoi primi anni di vita il liceo contava dai 20 ai 30 studenti. Attualmente nel Canton Ticino esistono 6 istituti di studi superiori. 
Oggi, il solo Liceo cantonale di Lugano 1 conta 50 classi e più di mille studenti.


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