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«Lo sguardo animale»: Luigi Boitani

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Il biologo Luigi Boitani, quarto ospite della rassegna "Lo sguardo animale", dialoga con il pubblico e con gli studenti.

I grandi Carnivori evocano l’immagine di una vita poetica e selvaggia molto lontana dal nostro quotidiano. In passato sono però spesso stati oggetto di paure e persecuzione. Questo ha portato alla diminuzione del loro numero e in vaste aree dell’Europa sono ormai scomparsi. La situazione al giorno d’oggi è tuttavia parzialmente migliorata: l’aumento delle foreste e delle prede registrato nell’ultimo secolo, nonché le normative di tutela, consentono un loro graduale ritorno, in parte spontaneo in parte incoraggiato dall’uomo. L’attenzione dei media e dell’opinione pubblica legata a questi animali è sempre molto alta (pensiamo ad esempio allo spazio che trova nei telegiornali il ritorno dell’orso in Svizzera). La gestione dei possibili conflitti con le attività umane rimane però uno dei punti chiave nella gestione di questi animali selvatici. Al centro dell’incontro ci sarà pertanto il tema del delicato equilibrio fra la vita dei grandi Carnivori e quella dell’uomo, nonché la ricerca di un’adeguata prevenzione e gestione di possibili situazioni conflittuali.

Incontro con il biologo

Luigi Boitani

mercoledì 30 gennaio 2013 ore 18.00

Aula Magna del Liceo cantonale di Lugano 1

Viale Carlo Cattaneo 4 -  Lugano

L’autore sarà presentato da Mauela Varini, docente di Biologia dell'isituto.

Il giorno seguente, dalle ore 10.05 alle 11.40, il biologo incontrerà le classi OS BIC III.

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Luigi Boitani, nato nel 1946, è professore ordinario presso il Dipartimento di Biologia Animale e dell’Uomo dell’Università di Roma La Sapienza, di cui è direttore dal dicembre del 2000. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti per il suo lavoro nell’ambito della ricerca scientifica: il World Wildlife Fund International Award nel 1982, il Premio Glaxo per la divulgazione scientifica nel 1982, il Premio Gambrinus per la letteratura a carattere ambientale per il libro Le tracce raccontano  (Giorgio Mondadori) nel 1989 e il Premio della Wildlife Society nel 2004. Ha collaborato con numerosi quotidiani e riviste scientifiche a carattere sia specialistico sia divulgativo, contribuendo anche alla realizzazione di diversi documentari televisivi. Tra il 1985 ed il 1989 ha condotto la serie televisiva Pan e dal 1998 è supervisore scientifico del programma Geo&Geo. Ha partecipato come responsabile scientifico alla realizzazione di quattro mostre internazionali sul lupo: Roma 1996, Bex 1998, Torino 1999, Picciano (Pescara) 2000.


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