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Dentro la storia, fuori la storia

Dentro la storia, fuori la storia

Le alpi Retiche, che dividono la nostra valle adriatica
da quelle dell’Inn e del Reno versanti a più lontani mari,
sono un ammasso di rocce serpentinose e granìtiche,
le quali emèrsero squarciando e sollevando con iterate eruzioni
il fondo del primiero ocèano, in quelle remote età geològiche,
che sèmbrano ancora un sogno dell’imaginazione.

Carlo Cattaneo, Notizie naturali e civili sulla Lombardia

Tra alcuni versi del quarto libro di Montale («La storia non è poi / la devastante ruspa che si dice. / Lascia passaggi, buche / e nascondigli. C’è chi sopravvive») e una memorabile conclusione di Sereni («Non si tratta / di rappresaglia o rancore. / Ma d’inflessibile memoria») si disegna la coscienza della poesia moderna e contemporanea nei confronti del tempo storico e della memoria individuale e collettiva. La parola della poesia abita la dimensione storica e memoriale, ne assume il peso e la responsabilità, ne conosce l’importanza, la grandezza e l’orrore novecentesco. La parola illumina i recessi della storia, ne difende il valore resistendo all’appiattimento sul presente plastificato e immemore, e forse se ne sente a volte prigioniera.

Perché un altro tempo bussa talvolta alla porta della poesia: un tempo misterioso, più vasto e più lento, leopardianamente sovrumano: è il tempo della roccia e della terra, il tempo geologico e biologico, il tempo preistorico di chi ha preceduto la nostra storia. Oltre la storia, oltre la memoria, si incontrano allora vite fossilizzate, tracce di movimenti tellurici, graffiti rupestri che salgono da epoche remote, forme di vita inconoscibili che ci interrogano e ci chiamano, foreste e caverne.

Gli autori che quest’anno inviteremo presso il Liceo cantonale di Lugano 1, in una serie di incontri destinati agli studenti, ai colleghi e al pubblico esterno, conoscono bene questa duplice dimensione del tempo, che hanno manifestato, ciascuno con la propria voce originale, dentro le loro opere. Grazie a loro, come negli anni passati, proveremo ad animare veri e propri incontri, non lezioni o conferenze; incontri nei quali i nostri ospiti racconteranno se stessi e il proprio cammino di ricerca e di scrittura.


Venerdì 22 marzo 2019, alle ore 18.00 nell'Aula magna del Liceo cantonale di Lugano 1, si tiene l'incontro il poeta Valerio Magrelli.

Martedì 19 febbraio 2019, alle ore 18.00 nell'Aula magna del Liceo cantonale di Lugano 1, si tiene l'incontro il poeta Fabio Pusterla.

Lunedì 3 dicembre 2018, alle ore 18.00 nell'Aula magna del Liceo cantonale di Lugano 1, si tiene l'incontro il poeta Agostino Cornali.

Mercoledì 10 ottobre 2018, alle ore 18.00 nell'Aula magna del Liceo cantonale di Lugano 1, si tiene l'incontro il poeta Andrea De Alberti.

IL LICEO CANTONALE DI LUGANO 1

Il Liceo cantonale di Lugano 1 è nato come unico liceo del Canton Ticino nell'anno scolastico 1852-1853.  Nei suoi primi anni di vita il liceo contava dai 20 ai 30 studenti. Attualmente nel Canton Ticino esistono 6 istituti di studi superiori. 
Oggi, il solo Liceo cantonale di Lugano 1 conta 50 classi e più di mille studenti.


Indirizzo

Liceo cantonale di Lugano 1
Viale Carlo Cattaneo 4
6900 Lugano
tel. +4191 815 47 11
www.liceolugano.ch

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VIALE CARLO CATTANEO 4 - 6900 LUGANO