Il Gruppo di storia del nostro istituto ha pensato di proporre, a partire dalle testimonianze di alcuni ebrei perseguitati che tentarono la fuga verso la Svizzera, una riflessione a più voci sul delicato nesso tra la necessità di ricostruire con rigore i fatti storici, il bisogno di tramandare di generazione in generazione il ricordo di ciò che è stato e la mutevole “memoria pubblica”.
Le attività si terranno:
AUDITORIUM
Università della Svizzera Italiana
ore 8.15 – 11.50 ca.
Il ritrovo è fissato alle 08.15 all’ingresso dell’Università della Svizzera Italiana. Vi ricordiamo che la partecipazione all’attività è obbligatoria.
Invitiamo i docenti che accompagnano le classi all’incontro a firmare il registro delle assenze.
Le lezioni ricominceranno regolarmente a partire dalle 13.45 per tutte le classi, ad eccezione delle classi 4D, 4H e 4L, che riprenderanno invece le lezioni di educazione fisica alle 12.15 .
PROGRAMMA
08:15 Accoglienza
08:30 Saluto e presentazione dell’iniziativa
08:45 Accoglienza e respingimenti alla frontiera svizzera: testimonianze.
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Brani tratti dal libro “Da Mantova alla Svizzera: in fuga per la salvezza” (legge Margherita Coldesina)
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Estratti dell’intervento di Liliana Segre all’USI di Lugano
09:15 Alessandro Vivanti, Dalla memoria collettiva alla memoria individuale. L’accoglienza in Svizzera della famiglia Della Pergola / Vivanti
09:45 Roberto Cazzola, Memoria del bene e stupidità del male fra ricordo e invenzione. Perché fare letteratura con l'eredità della Storia?
10:15 Maurizio Binaghi, La Svizzera, la Shoah e la Seconda guerra mondiale: una memoria che ancora divide?
10:35 Massimo Chiaruttini, La politica d'asilo della Svizzera durante la Seconda guerra mondiale
10.55 Domande e interventi degli studenti.
GLI OSPITI
Alessandro Vivanti (1967)
Storico dell’arte e oggi socio corrispondente dell'Accademia Nazionale Virgiliana di Mantova, nella Classe di Lettere e Arti, ha curato diverse mostre di ambito storico e artistico e si occupa dell'organizzazione di eventi culturali e convegni, in particolare correlati alle tematiche della cultura ebraica, dell'antisemitismo e del Giorno della Memoria. Ha curato numerose pubblicazioni, tra le quali: Elio Salmon, Diario di un ebreo fiorentino 1943-1944, Firenze, Giuntina, 2002 e Corrado Vivanti e Clelia Della Pergola, Da Mantova alla Svizzera. In fuga per la salvezza, Torino, S. Zamorani editore, 2018.
Roberto Cazzola (1953)
Laureato in Lettere moderne e profondo conoscitore del mondo germanofono (ha insegnato per qualche tempo Romanistica presso l’Università di Vienna), è stato per lunghi anni collaboratore di importanti case editrici italiane, prima di Einaudi e poi di Adelphi, occupandosi di storia, scienze umane e letteratura tedesca. Traduttore e curatore di opere di autori quali Joseph Roth, Friedrich Dürrenmatt e Hermann Hesse, autore di numerose pubblicazioni scientifiche e di alcune opere narrative, ha scritto tra gli altri il romanzo La delazione (Casagrande edizioni, 2009), ambientato nella Torino segnata dall’occupazione nazifascista e dalla persecuzione degli ebrei.