Lo spettacolo teatrale avrà luogo:
GIOVEDÌ 24 NOVEMBRE 2016
dalle 14 alle 15.20 circa
presso il Teatro Foce (di fianco al Liceo)
I docenti accompagnatori si troveranno con le loro classi sul piazzale del Liceo alle ore 13.40, per raggiungere poi a piedi il Teatro Foce (di fianco al Liceo). La partecipazione all’attività culturale è obbligatoria; i docenti dovranno quindi firmare come d’abitudine il registro delle assenze. Le lezioni riprenderanno regolarmente alle ore 15.25 (o qualche minuto più tardi, nel caso in cui la discussione che seguirà lo spettacolo dovesse protrarsi).
Odissea: un racconto che ritorna
di Teatro Pan
È uno spettacolo nato dal desiderio di diffondere un grande classico intramontabile: una storia eterna, intricata e complessa da raccontare, che conserva in grembo i semi della nostra modernità e dei valori che ancora oggi tentiamo di difendere, primo tra tutti il dovere di accogliere chi arriva da lontano.
La scena è minimale e al tempo stesso evocativa: un mare di libri e una lavagna, a ricordare il mondo della scuola, senza nominarla mai; il testo è scorrevole e divaga tra improvvisazioni, narrazioni e citazioni originali dell'opera in versi. Per fare teatro a volte basta una voce, una chitarra e una buona storia da raccontare.
I personaggi. Lei, la narratrice, è una divoratrice di libri con una forte tendenza a naufragare nelle citazioni; lui, il musicista, dell'Odissea sa ben poco. Si trovano in scena, insieme, quasi per caso, intrecciando parole e musica, bisticci e interruzioni, per raccontarci le vicende di Ulisse, l’uomo partito lontano che da vent'anni cerca di tornare a casa, e di Penelope, la donna che lo aspetta. Una narrazione costellata di frammenti, di immagini, di musica e parole.
Lo spettacolo. Dentro i ventiquattro libri dell'Odissea i temi sono infiniti, davvero troppi per essere raccontati con precisione uno a uno. E così bisogna scegliere: come si fa? Quale criterio avrà mai adottato la narratrice per selezionare, togliere, illuminare alcune immagini per offuscarne altre?
Il finale è sorprendente e al tempo stesso confortante: raccontare è un gesto d'amore, sempre, così come studiare. Ci viene più facile quando le pagine parlano di noi, e ci confidano qualcosa che da soli non sappiamo dire.
Ecco perché l'Odissea è un racconto che ritorna, che non muore mai, che cambia sotto i nostri occhi ma che presenta anche dopo tremila anni, avventure moderne, contemporanee e quotidiane. La scena della vita è sempre la stessa: un eroe parte, incontra ostacoli e pericoli, e per farcela deve usare ciò che si trova tra le mani: paura e coraggio. L’Odissea ha ancora tanto da dire, ciò che non siamo riusciti a spiegare vi sta aspettando... leggetelo da soli.
Durata: 60 minuti
Parole: Daniela Almansi - basato su trad. Marco Bonfiglio (ed. Fermento) e G.A. Privitera (ed. Mondadori)
Regia: Luca Chieregato
Attrice: Cinzia Morandi
Musicista: Nicola Cioce